Winery blog (e dintorni)

Titolo scomodo, forse incomprensibile ai più, ma è di questo che siamo sollecitati a parlare.
Sostiene un noto giornalista che il blog di una cantina non può essere considerato un winery blog se a scrivere i contenuti sono dei professionisti esterni, dei ghost writer (scrittori fantasma).

La questione è posta con sorprendente superficialità: è come chiedersi se un'automobile sia ancora un'automobile se a guidarla è uno chaffeur anzichè il legittimo proprietario.
La questione è posta con ulteriore e sorprendente superficialità, non essendo basata su una verifica preventiva dei fatti ma solo su un'ipotesi formulata con intenti polemici: l'obiettivo dell'iniziativa di Fermenti Digitali non è la scrittura fantasma. E' la formazione professionale, ovvero consentire alle risorse umane aziendali di impadronirsi delle nozioni tecniche necessarie a comunicare direttamente su Internet, senza il ricorso a intermediari esterni all'azienda. Piccola o grande azienda che sia, nel giro di pochi mesi cammina sulle proprie gambe. Questo è il nostro obiettivo: l'indipendenza dell'azienda vitivinicola.

La nostra esperienza di comunicatori professionisti nell'ambito del giornalismo vitivinicolo e della comunicazione tecnico-commerciale nei settori high-tech, si è concentrata negli ultimi anni nell'uso del blog nel mondo del vino, dandoci visibilità sulla scena della comunicazione online vitivinicola, ma soprattutto ulteriore know-how tecnico. E' questo know-how che vogliamo trasferire e condividere con i nostri clienti.

La nostra attività di consulenza si focalizza su questo primo passo, indispensabile per aprirsi alle innovazioni che Internet sta portando nel mondo del vino.
Con la formazione all'uso dello "strumento" blog contiamo di allargare la consapevolezza delle potenzialità del mezzo all'interno della filiera del vino, offrire maggiori opportunità alle aziende per comunicare tempestivamente, aprirsi alle innovazioni che non riguardano solo la comunicazione ma molti altri aspetti del business del vino.

Agenti dell'innovazione, non fantasmi.

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L'immagine di apertura del post è tratta da Flickr.com, l'autore è  *ian*.